Capannoli - Guida Turistica

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.: DA VEDERE
 La Villa Bourbon del Monte-Baciocchi a Capannoli La Villa Bourbon del Monte-Baciocchi venne edificata in stile tardo-barocco e neoclassico sul luogo dell'antico castello eretto dai Conti della Gherardesca. La villa è circondata da un ampio "giardino romantico" in stile settecentesco nel quale è possibile ammirare ben centosessanta specie botaniche diverse e di rara bellezza provenienti da tutto il mondo. I locali della Villa Bourbon del Monte-Baciocchi ospitano il "Museo Zoologico" che si compone di una collezione di reperti archeologici di epoca etrusca rinvenuti nella zona, tra i quali urne cinerarie e corredi funebri. Il Museo Zoologico ospita anche circa millequattrocento specie animali, tutte inserite nel loro habitat naturale. Centro posto sul declivio di un colle alla sinistra dei fiumi. Era fu il castello dei Gherardescha nell'XI secolo e, dal 1099, per investitura di Matilde di Canossa, dei vescovi di Lucca. Nel XIII e XIV secolo vi ebbero signoria i Gambacorti e la repubblica pisana; nel 1406 passò a Firenze.
  La Villa Bourbon del Monte-Baciocchi a Capannoli La chiesa dell'Annunziata, di forme tardo-barocche, è del 1741; in una cappella vicina vi sono due statue attribuite al Cieco di Gambassi (1603-1642) e un'altra statua robbiana.
  La Chiesa Pievania di S. MARIA ASSUNTA, il Museo di Arte Sacra che comprende una grande quantità di arredi e paramenti sacri risalenti al periodo compreso tra il XVI e il XIX secolo; la Chiesa di S. DOMENICO; e il MUSEO ETRUSCO dove sono esposti reperti di epoca proto-etrusca ed etrusco-romana ritrovati nel Padule di Bientina
Teatro Comunale
  Il teatrino, costituito da una sala rettangolare con galleria sorretta da colonnine in ghisa e un piccolo palcoscenico, sorge all'interno di un edificio realizzato alla fine dell'800 dalla locale Società di Mutuo Soccorso nella piazza centrale del paese. Dopo che nel 1921 la Società di Mutuo Soccorso fu trasformata in Fascio di Combattimento, il teatrino fu utilizzato per rappresentazioni teatrali e pubbliche adunanze fino al 1944 quando cessò l'attività a causa dei danni riportati dalla guerra. Passato in proprietà del Comune, l'immobile è stato recuperato alle sue funzioni attraverso un intervento di restauro attuato fra il 1988 e il 1990, nell'ambito del Progetto Regionale FIO. Questi lavori hanno portato, fra l'altro, al recupero delle caratteristiche originali, a un nuovo foyer e alla sistemazione della biglietteria e dei servizi. Sotto la gestione del Teatrino dei Fondi di San Domenico, il teatro ha svolto un'attiva presenza nel territorio coordinando con la Provincia di Pisa una stagione di appuntamenti, corsi e laboratori, indirizzati soprattutto al mondo della scuola. Grazie a questa positiva attività, lo spazio è diventato un punto di riferimento e aggregazione per tutti i Comuni dell'area e ospita regolarmente i gruppi amatoriali, i concerti della banda e delle realtà musicali operanti nella zona.